
Istruttore calcistico: ecco come iniziare a lavorare nel settore
Se sei un grande appassionato di calcio e ti piacerebbe lavorare nel settore, diventare un istruttore potrebbe essere il percorso giusto per te e potrebbe trasformarsi anche in una carriera. Ma come si inizia?
Ecco alcuni passi importanti da seguire per diventare un istruttore calcistico.
Le regole del giuoco
Sembra un passaggio scontato ma prima di tutto, è importante conoscere bene le regole del gioco e diventare un esperto di calcio.
Questo non significa solo imparare le regole di base, come il fuorigioco, le sostituzioni e i cartellini gialli e rossi ma anche gli aspetti più complessi per aiutare i ragazzi a non incorrere involontariamente in falli e sanzioni da parte dell’arbitro.
Conoscere perfettamente le regole però non basta: devi anche avere un’ottima conoscenza della tattica e delle strategie di gioco, devi essere in grado di capire quale schema stanno utilizzando gli avversari e in che modo guidare i tuoi ragazzi per sfruttare i punti deboli.
Una formazione ufficiale
I corsi a disposizione per diventare istruttore di calcio sono tanti e vari; se puoi, scegline uno che sia riconosciuto da organizzazioni sportive come la FIFA o la UEFA. Questi corsi ti insegneranno le ultime tecniche di allenamento e tattiche di gioco ma soprattutto, sono riconosciuti dalle federazioni internazionali e ti permetteranno di far avanzare la tua carriera come allenatore.
Puoi anche scegliere di iniziare con corsi non riconosciuti a livello federale e cominciare allenando le squadre di bambini. Puoi iniziare a farti un nome e a collaborare con le società sportive. Se sei bravo e sai dimostrare quanto vali, saranno le società stesse a offrirsi di pagare i corsi federali al posto tuo, magari a patto che tu poi continui ad allenare le loro squadre.
Il calcio non è solo pallone
Giocare a calcio non è solamente inseguire un pallone, specialmente se inizi la tua carriera allenando squadre di bambini.
La scuola calcio è un momento di aggregazione: i bambini tramite lo sport imparano a stare insieme, a collaborare, a far valere il bene del gruppo più del proprio tornaconto personale e a condividere meriti e colpe.
Per fare questo, avrai anche bisogno di acquisire conoscenze in ambito pedagogico e didattico per poter insegnare la tecnica e i giusti valori a giocatori di tutte le età e di tutti i livelli.
Ad esempio, dovrai imparare a:
- suddividere gli allenamenti in sessioni che tengano conto delle caratteristiche dei tuoi giocatori e servano a migliorare i punti deboli di ciascuno
- come creare un programma di allenamento per un’intera stagione che unisca momenti di gioco a momenti di lavoro fisico mirato a potenziare determinate tecniche
- gestire le diverse personalità dei giocatori nella tua squadra, insegnare ai bambini che la vita è fatta di vittorie e sconfitte e bisogna anche saper perdere con dignità, riconoscere i propri errori e lavorare per essere calciatori migliori
- comunicare in modo chiaro ed efficace con i tuoi giocatori
Attenzione agli infortuni
Un bravo istruttore ha sempre a cuore il benessere dei propri atleti. Questo significa anche essere in grado di riconoscere quando uno sforzo diventi eccessivo e quando fermare un esercizio prima che sfoci in infortuni.
È necessaria quindi una buona conoscenza della fisiologia del corpo a riposo e sotto sforzo, per riconoscere i primi segnali di pericolo e saper intervenire per tempo. Un aspetto da non sottovalutare è anche la capacità di ascolto: purtroppo non è raro che gli istruttori siano talmente concentrati sull’obiettivo di un esercizio da ignorare la lamentele e le richieste di aiuto degli atleti e, pensando di spingere i ragazzi per migliorare le performance, provocano danni e infortuni anche gravi
Lavorare come istruttore calcistico
Da un punto di vista fiscale, il mondo degli istruttori calcistici e degli istruttori sportivi in generale sta vivendo un periodo di profondo cambiamento.
A partire dal prossimo giugno, infatti, non saranno più disponibili le agevolazioni fiscali attualmente in vigore, sia per chi già svolge questa attività, sia per chi invece è in procinto di iniziarla.
Da allora in poi, sarà necessario che tutti gli istruttori sportivi che non sono inquadrati come lavoratori dipendenti, siano titolari di Partita IVA e lavoro come liberi professionisti, emettendo regolare fattura alla propria società sportiva e pagando tasse e contributi come ogni altro lavoratore autonomo.
Per facilitare questo passaggio e per supportare gli istruttori calcistici vecchi e nuovi con la gestione della propria attività, sono nati diversi servizi online come ad esempio Fiscozen che mette a disposizione di tutti gli iscritti un commercialista dedicato che possa occuparsi di tutti gli adempimenti e possa rispondere a tutte le domande di natura fiscale. Tutti gli utenti hanno anche accesso ad un software facile e intuitivo per gestire la fatturazione elettronica e una dashboard che si aggiorna in tempo reale con le quote da versare e le relative scadenze.