Chievo cinico, la Juve sempre più piccola: a Torino finisce 2-2

La stagione disastrosa della Juve la si può riassumere nell’ennesima rimonta, dopo Cesena e Catania, nel posticipo di ieri sera. Dopo il 2-0 iniziale, firmato dai soliti Del Piero e Matri, la squadra torinese si fa raggiungere a cavallo tra il 23° e il 25° del secondo tempo fissando il risultato sul 2-2 finale.

La deludente prestazione contro il Chievo segna la fine delle ultime speranze juventine di una qualificazione in extremis alla prossima Champions League e anche la definita rottura tra il tecnico Gigi Del Neri e la proprietà; il tecnico friulano, al termine della partita in sala stampa, ha commentato cosi le voci sul suo possibile esonero:  “Io ho sempre orgoglio – risponde – quindi faccio il mio lavoro al pieno delle possibilità e a casa non vado. Poi sarà la società che deciderà“. Il divorzio tra la Juventus e Del neri a questo punto sembra inevitabile con il tecnico del Napoli, Mazzarri, in pole position per sedere sulla panchina della squadra bianconera nella prossima stagione.

Il capitolo più spinoso sembra però riguardare i giocatori definiti, da un Marotta visibilmente infuriato, mediocri e senza mentalità vincente. Ecco le parole del direttore generale della Juventus: “E’ clamoroso, incredibile farsi recuperare in questo modo. Significa in sostanza che quando si parla di Juve, di grande Juve, in questo contesto si evidenziano delle grosse lacune di identità, di personalità, perchè essere in vantaggio di due gol e farsi raggiungere in questo modo significa che i connotati non sono quelli di una grande Juventus”.

Marotta e la proprietà juventina, Agnelli ed Elkann, sono già concentrati per rifondare nuovamente la Juventus per l’anno prossimo provando a recuperare l’affetto dei tifosi, quest’ultimi molto delusi delle continue promesse non mantenute e dei continui fallimenti nel mercato estivo e nel campionato.

Luca Colombo

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