Allegri: “Con l’Atletico serve una gara tecnica”
Il tecnico della Juve parla in conferenza a Madrid alla vigilia del big match di Champions League, contro l’Atletico al Vicente Calderon
Allegri, domani cosa conta: il risultato o il “come” arriva il risultato?
“Il risultato conta sempre. A me piace che la squadra giochi bene, ma lo spettacolo fine a se stesso non serve a niente, perché nel calcio contano i risultati. E un risultato positivo sarebbe un passo importante verso la qualificazione nel gruppo”.
Ha trovato un gruppo che ha vinto tre scudetti consecutivi, ha una grande fame europea adesso?
“La voglia di vincere ancora è nel dna della Juventus e nel gruppo che ho la fortuna di allenare”.
Questo gruppo vale i quarti di finale, come dice Buffon?
“Non conta porsi obiettivi ma pensare sempre a vincere. Il primo obiettivo è passare il turno, poi a marzo vedremo di che pasta siamo fatti”.
In Spagna si parla molto dell’aggressività dell’Atletico: crede che sia così?
“La squadra rispecchia molto il carattere dell’allenatore. Quando si guarda una partita dell’Atletico si vede l’aiuto reciproco. Sono molto legati e uniti e hanno la forza mentale per stare lì 95 minuti per pressare e non mollare. Credo che sia merito dell’allenatore che ha vinto una Liga e stava per vincere una Champions fino a pochi minuti prima. Credo che sia una partita difficile per noi come lo sarà per loro. Credo che partite come questa diano grandi emozione perché hanno grande fascino”.
Llorente e Morata: chi è il più adatto al suo modo di giocare? Possono giocare insieme? Giocano domani?
“Hanno caratteristiche diverse. Llorente è un giocatore da area, che dà un punto di riferimento alla squadra. Morata si muove fra gli spazi, ha una tecnica eccezionale, deve crescere perché è giovane. Sabato scorso ha giocato e ha segnato e per questo sono molto contento”.
Il fatto di non aver giocato negli ottavi contro l’Atletico è il più grande rimpianto rossonero?
“La vita è strana. L’anno scorso non ho avuto la possibilità di giocare con l’Atletico e il sorteggio mi ha ridato questa possibilità, quando c’è stato il sorteggio ho sorriso per questo”.
Ci saranno cambi dalla formazione di Bergamo?
“Posso cambiare con l’inserimento di Caceres e il dubbio fra Llorente e Morata”.
E’ un Atletico diverso con Mandzukic al posto di Diego Costa?
“Uno attacca di più la profondità e svaria, Diego Costa, mentre l’altro è più un punto di riferimento. Per i nostri difensori sarà un banco di prova importante, che al Bayern l’anno scorso ha fatto grandissime cose”.
Chi toglierebbe all’Atletico?
“La loro forza è il gioco di squadra, quindi non serve togliere nessuno”.